PREMESSA
Chi ci conosce sa che noi crediamo che la fruibilità di uno spazio si può migliorare anche con poche, semplici accortezze e che “accoglienza” ha un significato molto più profondo che “certificazione”. Tuttavia ci sembra importante anche raccontare dei sistemi organizzati di valutazione, che si fanno veicolo di promozione di cultura dell’accessibilità e la cui applicazione, tra l’altro, può essere oggetto di maggiorazione contributiva.
COME È NATO IL MARCHIO OPEN
In questo articolo scriviamo di Trentino. Suvvia un po’ di campanilismo ci sta!
Ma non parleremo delle sue meraviglie (che comunque sono moltissime), bensì della sua vocazione all’ospitalità. Abbiamo già trattato di Turismo Accessibile, del suo potenziale economico e sociale. Qui raccontiamo invece della certificazione OPEN, il marchio sviluppato e registrato dalla Provincia Autonoma di Trento per perseguire l’accessibilità del suo territorio, dei suoi luoghi e servizi e contribuire quindi a favorire il diritto di cittadinanza, di vacanza e di inclusione sociale.
Parlando poi di certificazioni, l’interesse della Provincia Autonoma di Trento per i marchi di qualità innovativi è già chiaro, basti pensare al marchio FAMILY in materia di politiche sociali e al marchio LEED in materia di edilizia sostenibile. La certificazione di qualità dell’accessibilità segue quindi il solco di queste esperienze.
Attraverso questi marchi si sono definiti i requisiti necessari per poter garantire strutture, eventi e destinazioni altamente accessibili, ampliando il concetto di accessibilità non esclusivamente in merito all’eliminazione delle barriere architettoniche (aspetto peraltro già normato), bensì su aspetti organizzativi, culturali e comportamentali.
L’edizione del 2013 dei mondiali di sci nordico in Val di Fiemme è stata una sorta di caso zero: essa fu l’occasione per organizzare un evento sportivo internazionale completamente accessibile. Accademia della Montagna del Trentino, la fondazione provinciale impegnata per la realizzazione di un progetto integrato di turismo accessibile chiamato “Montagna Accessibile” ha avviato il protocollo di Accessibilità e dato vita al marchio Open. Il Trentino ha quindi intrapreso la strada dell’accoglienza accessibile e la Giunta Provinciale ha riconosciuto i marchi di qualità Open presentati da Accademia, affindandole la gestione con l’obiettivo di garantire un elevato standard di accessibilità al territorio. Ai mondiali di sci sono seguiti negli anni altri eventi e luoghi certificati tra cui la gara di coppa del mondo 3TRE di Madonna di Campiglio, il Ted X Trento e il Festival del gioco di Folgaria, il BAS – Bosco Arte Stenico.
I MARCHI
Oltre all’individuazione di criteri trasversali il protocollo è stato suddiviso in quattro macro filoni tematici, che corrispondono alla tipologia di marchio di cui si può fare richiesta.
OPEN: È il marchio riferito alle strutture, sia pubbliche che private, agli impianti di risalita, agli edifici sportivi e culturali, strutture ricettive e commerciali, ai sentieri e percorsi naturalistici.
Attualmente i criteri di accessibilità sono organizzati secondo le seguenti categorie: Alberghi, Ristoranti e bar, Uffici, Negozi, Percorsi e Luoghi della cultura (raggruppati in cinque gruppi).
Per alcune categorie gli sviluppatori hanno identificato tre livelli, per creare una scala di valutazione con specifica gradualità dal bronzo all’oro, in modo da intersecare il criterio di accessibilità con le reali condizioni che il territorio offre.
La prima tipologia di luoghi presi in considerazione è stata naturalmente quella delle strutture ricettive (categoria Alberghi), ma a questa hanno fatto seguito le altre che riportano criteri specifici a diversi contesti (ad es. Percorsi o Luoghi della cultura) che pure possono essere suscettibili a requisiti di accessibilità e per i quali è stato richiesto di avviare un processo di certificazione OPEN.
OPEN EVENT: È il filone riferito all’accessibilità di eventi di piccole e grandi dimensioni, alle manifestazioni sportive e culturali.
OPEN AREA: È il filone riferito all’accessibilità di territori e destinazioni turistiche.
OPEN CITY: È il nuovo filone riferito al sistema città.
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE
Per ottenere il marchio è necessario seguire un protocollo. L’iter di ottenimento è costituito da diverse fasi:
- fase dell’analisi (sopralluogo sullo stato dell’arte e stesura report)
- fase dell’operatività (attuazione delle azioni contenute nel report)
- fase della verifica (da parte dell’esperto)
- fase di rilascio del marchio (rilasciato dal Consiglio dell’Open)
lIl processo raccoglie l’insieme delle fasi di lavoro e delle azioni che consentono di raggiungere la certificazione. Questo percorso è più semplice per quanto riguarda il marchio Open, poiché coinvolge meno attori (la struttura richiedente, un Consulente, i Valutatori e l’Esperto). Nei casi dell’Open Event e Open Area (i quali seguono percorsi analoghi tra loro) la procedura di protocollo è più articolata perchè sia le fasi preliminari di indagine e organizzazione, che quelle finali attuative comprendono attività ed interventi in diversi ambiti tematici (sistema informativo pre e durante, accessibilità dei luoghi a scala edilizia, urbana e territoriale, coinvolgimento della comunità,…).
A tutela del protocollo di Accessibilità dei marchi è stato istituito da Accademia della Montagna il Consiglio dell’Open: un comitato costituito da rappresentanti del mondo istituzionale, delle realtà accademiche ed economiche, nonché delle organizzazioni che portano gli interessi delle persone con disabilità. Tra i compiti del Consiglio vi sono quello promuovere il protocollo di Accessibilità, definire i livelli di qualifica dei ruoli attivi nel processo (consulenti, valutatori ed esperti), di definire lo standard di riferimento e valutarne l’integrazione con gli altri strumenti presenti e in linea generale mantenere aggiornato ed efficace il protocollo.
Nel portale www.trentinopertutti.it si possono trovare link e contatti per scoprire e vivere il territorio trentino, con indicazione sui servizi e sulle risorse e organizzazioni che vi operano. Si trovano inoltre informazioni sui marchi OPEN e indicazioni per la valutazione delle strutture e per l’avvio del processo di certificazione.