IL CONCORSO
All’inizio dell’estate, spulciando sul web, ci imbattiamo in un concorso che ci fa drizzare le orecchie: Spazio al Design – nuove visioni sull’accessibilità universale degli spazi urbani. Il concorso, bandito da Fondazione per l’architettura Torino in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e il focus group OAT Design, si proponeva di ricercare soluzioni per l’accessibilità a tutti i livelli, materiale e immateriale, capaci di favorire la fruizione degli spazi urbani dei centri storici nell’area metropolitana di Torino, favorendo inoltre anche un turismo per tutti.
Come sempre, quando sentiamo profumo di accessibilità, ci innamoriamo immediatamente dell’idea e mettiamo in moto i cervelli. Il bando chiedeva di analizzare due specifici contesti urbani: l’asse di via Po di Torino e la salita al Castello nel centro storico di Moncalieri. I due contesti, entrambi molto storicizzati, hanno richiesto attenzione e rispetto dell’ambiente… e così nasce l’idea della modularità.
PICCOLE SOLUZIONI PER L’INCLUSIONE
Il progetto si è posto l’obbiettivo di raggiungere una migliore e maggiore capacità di fruizione dello spazio pubblico. Abbiamo colto l’occasione per rileggere la città in chiave inclusiva attraverso l’inserimento di una serie di elementi capaci di creare un circuito di fruizione che favorisse anche il turismo per tutti.
L’obiettivo guida è stato l’adattamento dello spazio urbano in modo da facilitare spostamenti, l’utilizzo e la contemplazione dello stesso per il maggior numero di persone possibili. Il progetto ambisce quindi a favorire una maggior inclusione e integrazione sociale, permettendo a tutti un uso ampio dello spazio urbano, al di là della condizione fisica, sensoriale, anagrafica, garantendo i diritti sanciti nella Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità, adottato dall’ONU nel 2006.
IL PROGETTO
Il progetto si sviluppa seguendo tre concetti fondamentali capaci di creare un modello di visione generale, che integri tanto la fruibilità fisica dei luoghi quanto la capacità di accesso a informazioni e sistema di comunicazione presente.
I tre punti cardine sui quali si è sviluppata l’idea sono:
- UNIVERSALITÀ – consapevolezza del contesto oggetto dell’intervento, mantenendo una “visione d’insieme” per riuscire a creare un sistema completo e universale di uso ed esperienza tenendo conto della pluralità di bisogni dell’essere umano, che è fisicamente, psicologicamente, cognitivamente, socialmente complesso;
- CONTINUITÀ – la necessità concreta di garantire un vero grado di fruibilità, accessibilità fisica e possibilità di attraversamento, e non una serie di interventi spot che, se non messi a sistema, non garantiscono un livello di autonomia di utilizzo dello spazio città;
- UNITARIETÀ e RICONOSCIBILITÀ – il visitatore e l’utilizzatore dello spazio urbano deve riuscire a riconoscere il sistema, attraverso unitarietà di materiali, colori, configurazioni, fino a considerarlo un sistema unico al quale affidarsi.
GLI ELEMENTI
Questi concetti base sono stati tradotti in una serie di elementi fisici e inseriti nello spazio città, identificati secondo funzioni a cui gli stessi danno risposta.
Una “cassetta degli attrezzi”, fatta di nastro, scaletta, rampa, pilastro, crocevia, appoggio, chiatta. Elementi concreti, puntuali e adattabili rispetto al contesto e alle esigenze specifiche che, insieme, creano un sistema di esperienze accogliente, per tutti.
Ogni elemento inserito e ideato per Torino e Moncalieri, sarà integrato ed arricchito da un sistema multimediale di supporto all’esperienza proposta.
Ogni volta che ci si ferma in prossimità di uno degli elementi progettati, si potrà trovare un apposito strumento (QR-Code, Trasponder o inquadramento con telecamera dello smartphone) che permetterà l’accesso ad un contenuto multimediale presente su una App creata ad hoc. I contenuti saranno fruibili anche semplicemente scaricando la App direttamente sul device/smartphone e disponendone del modo che si ritiene più opportuno.
L’applicazione è pensata per ampliare le esperienze possibili durante la scoperta della città con informazioni di carattere ricettivo-culturale ma anche riferite ai servizi presenti (bus, treni, noleggi di ausili per lo sposta- mento, informazioni utili sull’accessibilità dei luoghi pubblici e degli edifici).
Tutto questo in chiave completamente accessibile.
NASTRO
E’ una linea guida che accompagna lungo i percorsi significativi individuati all’interno della città, unendo i punti strategici per la mobilità a quelli di interesse turistico e di servizio. Nastro aiuta l’orientamento negli spazi aperti e l’individuazione visiva prospettica di un punto di interesse in lontanza. Nastro assume varie forme lungo la pavimentazione della città:
- è solo dipinto a terra dove non è opportuno creare dislivelli
- è un elemento fisico colorato leggermente in rilievo e percebile a livello tattile con i piedi o il bastone per non vedenti
- è una barra led integrata nella pavimentazione, all’interno di strutture pubbliche o culturali che lo consentono
- è un cordolo in rilievo lungo i vialetti di un parco
- è una linea di sanpietrini colorati, con una finitura particolare in punti di speciale attrazione.
SCALETTA
E’ una possibilità, non un ostacolo.
Scaletta, diritta o rovescia, si può collocare in punti spettacolari della città per stimolare l’utilizzo e l’appropriazione dei luoghi. Scaletta diritta diventa seduta bassa e occasione di gioco per i più piccoli, può essere inoltre ausilio per raggiungere l’acqua se collocata vicino ad una fontana.
Scaletta rovescia, collocata su una scalinata, offre un appoggio comodo per chi si vuole sedere sulle scale e osservare la città, senza fretta. Scaletta è un elemento in lamiera piegata e colorata, con dei piedini regolabili per ottimizzarne la collocazione nel contesto esistente.
RAMPA
E’ un percorso di accesso.
Nelle strette vie storiche in salita, così come lungo i portici commerciali è impensabile installare delle rampe fisse per facilitare l’accesso di sedie a rotelle, passeggini, carrellini a ruote, poichè si ridurrebbe eccessivamente la sezione stradale, carrabile o pedonale che sia. Tuttavia possono essere installati sistemi mobili di superamento del dislivello (max 1 scalino), utilizzabili a necessità. Il sistema Rampa portatile che proponiamo è facilmente riponibile nel retro bancone di un negozio o un ristorante e comodamente afferrabile con una maniglia. Gli ingressi degli esercizi commerciali lungo le salite, come a Moncalieri, hanno un problema di doppia pendenza, che può essere superabile con sistemi come Rampa mobile (su misura) da posizionare parallelamente alla via. Sotto il gradino si installa una struttura retrattile a bracci metallici, con dei piedini pieghevoli che a necessità viene aperta. Sulla struttura si srotola un tappetino di doghe in plastica riciclata. Gli esercizi che si dotano di Rampa portatile o Rampa mobile potranno essere segnalati con relativa vetrofania esterna.
PILASTRO
E’ una piattaforma comunicativa.
Può essere alto o basso, largo o stretto, segue e si adatta al contesto (anche storico) in cui viene collocato. La lamiera infatti ha la capacità di piegarsi e seguire il supporto contro cui viene applicata. La presenza di Pilastro è segnalata a terra da un’indicazione podotattile e colorata (Nastro). Nei luoghi che lo consentono, è accompagnato da elementi orizzontali, sedute o appoggi ischiatici, tipo Appoggio. Pilastro è un foglio di lamiera piegata e colorata e può essere retroilluminato. Le informazioni su Pilastro riguardano: – i servizi che vengono offerti all’interno di un edificio (se Pilastro viene collocato ad esempio nei pressi di una struttura sanitaria) – la storia dell’edificio – racconti, leggende, note storiche, informazioni architettoniche del brano di città che si può ammirare nell’intorno.
Le informazioni su Pilastro sono:
- in italiano più almeno un’altra lingua straniera
- realizzate in rilievo sulla lamiera e/o in caratteri braille
- anche di tipo grafico > mappa tattile
CROCEVIA
E’ un segnale.
E’ collocato nelle intersezioni importanti, lungo i percorsi di significato nella città. Crocevia è riconoscibile da lontano e assieme a Nastro ci aiuta ad orientarci nella città verso la nostra meta. Crocevia riporta le direzioni verso i punti di interesse (turistico e di servizi) nelle vicinanze.
Le frecce e le scritte sono ben visibili, poichè grandi, di un carattere chiaro e sono intagliate nella struttura in lamiera di acciaio. Crocevia è anche occasione per una sosta. Per fare il punto della situazione, per sedersi un secondo e prendere fiato, per appoggiarsi con comodità e frugare nella borsa. Può essere completato da sistemi di seduta (tipo Appoggio), oppure da pannelli con mappe tattili, o da cestini contenitore per la raccolta differenziata dei rifiuti, integrati ad incrocio nel pannello principale. Crocevia è un foglio di lamiera piegata e colorata, rivestito in corrispondenza delle sedute da pannelli di plastica riciclata, un materiale a bassa manutenzione, perchè resistente agli agenti atmosferici, atossico, sicuro perchè non si scheggia e rispettoso dell’ambiente.
APPOGGIO
E’ una necessità.
E’ bello incontrare e riconoscere dei luoghi dove è consentito, incentivato, comodo appoggiarsi. Ognuno a suo modo, secondo le sue misure e le sue necessità. Su appoggio ci si può sedere o ci si può solo appoggiare con il sedere per riposare la zona lombare, per scaricare un po’ i piedi. Su Appoggio ci si può appoggiare! con parti del corpo ed oggetti, nel rispetto, però, del senso civico. Appoggio è un foglio di lamiera piegata e colorata con un rivestimento in plastica riciclata, materiale resistente ed ecologico.
CHIATTA
E’ un luogo di relazione.
Posizionata in ampi spazi di arrivo, come le piazze, è occasione di ritrovo per la comunità esistente, arredo urbano inclusivo che offre possibilità di osservazione e godimento di punti significativi della città. Per questo motivo Chiatta comunica. Sulla sua superficie sono ricavati dei settori in cui si inseriscono dei pannelli di racconto del panorama che si può ammirare in quel punto specifico.
I pannelli possono contenere:
- testi in almeno due lingue e con sovrastampa in caratteri braille (in trasparenza) che riportano note e curiosità storiche e culturali
- mappe tattili che riportano lo skyline degli edifici e del panorama circostante. Chiatta consente l’accostamento con sedie a rotelle e passeggini grazie alla struttura arretrata. Ha una base in lamiera colorata rivestita con doghe in plastica riciclata, materiale resistente ed ecologico.
Chiatta inoltre è illuminata da un sistema di fasce a Led posizionato dietro la veletta, che la rende suggestiva e fruibile nelle ore serali. Chiatta è un’ottima alternativa al parcheggio pubblico per stimolare l’esperienza quotidiana e culturale delle piazze storiche delle città.