DESIGN FOR ALL SOTTO L’OMBRELLONE
L’estate è il periodo in cui generalmente leggo molto di più.
Sarà che il caldo limita le altre attività più faticose o piuttosto che il tempo sotto l’ombrellone amo impiegarlo nella lettura, appena inizia il mare metto mano alla mia collezione di carta.
Per questo motivo oggi mentre rovistavo alla ricerca di un testo mi è venuto in mente di riprendere la rubrica “consigli per la lettura”.
Il libro che ho scelto oggi è un testo scritto da Luigi Bandini Buti “Design for all. Aree di ristoro – Il caso Autogrill”.
LUIGI BANDINI BUTI
Iniziamo spendendo due righe in merito all’autore del libro, Luigi Bandini Buti.
Nato a Milano nel 1930 è un architetto italiano ed ergonomo specializzato in Progettazione Universale. Dopo la laurea collabora con alcuni dei più prestigiosi nomi dell’architettura italiana tra i quali Ponti, Albini e Gardella.
Alla fine degli anni Sessanta inizia ad avvicinarsi al tema, sconosciuto in Italia, dell’ergonomia insieme a Cajo Plinio Odescalchi ed Enzo Spaltro. Il lavoro si fa intenso e sempre più importante fino a quando, nel 1981, riceve il premio Compasso d’Oro ADI per la ricerca “Il design ergonomico. Ricerca applicata alla rotativa di stampa”.
Nel 2006 sviluppa una nuova visione del design, l’Ergonomia Olistica, introducendo il concetto della valorizzazione dell’individuo nella sua interezza. Da allora si occupa prevalentemente di Design for All divenendo nel 2007 membro dal Consiglio Direttivo dell’associazione Design for All Italia (National Member Organisation Italiana dell’EIDD, Design for All Europe) della quale, dal 2009 al 2013, ricopre il ruolo di Presidente.
Immagine by Epirazzi [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons
AREE RISTORO ACCESSIBILI
Il sito di Luigi Bandini Buti si divide sostanzialmente in tre parti: nella prima, viene illustrato il Design for All nella sua interezza; nella seconda si parla più in generale delle aree ristoro e delle caratteristiche che dovrebbero avere per essere accessibili a tutti: nella terza lo zoom si ferma su un caso specifico, quello dell’Autogrill Villoresi Est, alle porte di Milano.
Il libro è chiaro e scorrevole e la sua lettura non è limitata solo ai tecnici o agli addetti ai lavori. L’approccio per punti e per temi, che contraddistingue tutto il libro, consente di avere sempre chiaro quali sono le caratteristiche che un luogo accogliente e pensato per tutti dovrebbe avere. A seguito della spiegazione generale, l’autore pone sempre degli esempi reali e semplici, in modo da chiarire immediatamente come trasformare la realtà in pratica.
DESIGN FOR ALL E ACCOGLIENZA
Esemplare e lampante appare poi la descrizione che fa Bandini Buti dell’ambiente, vedendolo dai vari punti di vista dei diversi utenti. Gli ambienti sono stati infatti progettati veramente per tutti: turisti, lavoratori, camionisti. Ogni esigenza, sebbene diversa e articolata, viene presa in considerazione, analizzata e risolta grazie ad un attento e certosino lavoro di progettazione accessibile.
Il libro e l’Autogrill rappresentano davvero un bell’esempio di Design for All e di benessere ambientale.
“La diversità contrasta il progresso, si diceva cent’anni fa. Da allora molto è cambiato. Soprattutto il concetto di unicità degli individui. Oggi dobbiamo imparare a vedere la diversità come risorsa.” Luigi Bandini Buti