Per riuscire a capirne un po’ di più in merito al mondo delle barriere architettoniche mi sono pian piano formata: corsi, master, seminari.
Devo ammettere però che questo settore non regala molte occasioni di crescita perché ancora oggi esistono pochi corsi di formazione ben fatti.
Allora ho deviato il mio interesse e ho deciso di darmi alla formazione da autodidatta riempiendo casa di libri di ogni forma e dimensione.
Questa grande biblioteca che cresce giorno dopo giorno, colmando a dismisura le mie mensole, inizia ad essere piuttosto corposa e ho pensato che condividere con gli interessati le mie “scoperte” potesse essere utile, soprattutto per chi si approccia per la prima volta ai temi dell’accessibilità.
BARRIERE PERCETTIVE E PROGETTAZIONE INCLUSIVA
Oggi comincio con un bel manuale di Lucia Baracco, architetto impegnato nella ricerca e formazione sui temi dell’accessibilità e presidente dell’Associazione Lettura Agevolata Onlus.
Ho potuto conoscere personalmente Lucia al corso che ho seguito allo IED di Venezia nel 2015 e mi ha subito colpito il suo modo molto pratico e diretto di spiegare e far capire a tutti le difficoltà che incontra ogni giorno una persona con difficoltà visive.
Quel giorno, a lezione, ha portato molte foto e ci ha illustrato, con estrema semplicità, tutto ciò che nel nostro ambiente costruito impedisce ogni giorno una funzionale fruibilità. Appena ho saputo dell’uscita del suo libro non me lo sono fatto scappare e nel giro di una settimana me lo sono divorato.
Il testo rispecchia il metodo semplice e intuitivo che caratterizza Lucia componendosi di 5 capitoli che accompagnano per mano il lettore nel mondo dell’ipovisione.
L’introduzione illustra le patologie che possono causare deficit visivi facendo una carrellata piuttosto completa e dettagliata.
Immediatamente dopo l’autrice introduce il lettore a quelle che sono le barriere percettive, spiegandone il significato ma soprattutto le insidie. Dopo aver illustrato alla perfezione il campo in cui ci stiamo avviando, gli ultimi tre capitoli del libro si occupano di tre temi importantissimi: muoversi, orientarsi e viaggiare.
Le persone con ipovedenza sono poco “considerate” dalle normative e da chi si occupa di costruzione, comunicazione e design in quanto, al contrario di quanto accade alle persone cieche, spesso non fanno uso di percorsi loges, cani guida o altre “facilitazioni” di questo tipo.
Le persone con difficoltà visive si affidano al loro residuo visivo e cercano in ogni modo di vivere con semplicità e normalità la loro vita. Purtroppo in questo compito sono spesso ostacolate da tutta una serie di barriere percettive che rendono difficile, se non impossibile, fruire di uno spazio o di un servizio in completa autonomia.
Il testo, “Barriere percettive e progettazione inclusiva”, spiega perfettamente tutti quelli che sono gli errori che normalmente vengono fatti dai progettisti, ma anche da installatori e designer, che ogni giorno costruiscono e disegnano gli oggetti e gli ambienti. Le numerose foto con spiegazione aiutano la comprensione del testo e inoltre, alla fine di ogni capitolo, sono presenti delle schede tecniche che analizzano particolari elementi o casi emblematici.
Il testo è inoltre arricchito con alcune esperienze personali dell’autrice che, con la sua caratteristica ironia, rendono il testo scorrevole e molto piacevole.
Un libro consigliatissimo da tenere sempre a portata di mano!
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